Milano in digitale 2006 – Marco Pucci

Marco Pucci
Identità persa
Video installazione interattiva

L’artista romano ha vinto la prima edizione del concorso con un’installazione interattiva composta da otto fotografie digitali, modificate attraverso un programma di fotoritocco, una web cam ed uno schermo LCD collegati ad un computer. L’opera affronta il tema della condizione di anonimato che quotidianamente si vive nell’affollato spazio pubblico della metropolitana, questo non luogo  condiviso da tante persone che, di fatto, non interagiscono tra loro. Per questo motivo le persone che compaiono nelle fotografie dell’installazione hanno il volto sfumato, rappresentano i soggetti anonimi che riconosciamo solo come “folla” e dei quali generalmente non abbiamo nessun ricordo, pur avendoci condiviso un momento della nostra quotidianità. Grazie all’uso del programma Eys Web, che permette la modificazione in tempo reale delle immagini acquisite dalla web cam, lo spettatore (o spett-attore ) diviene parte dell’installazione. Nel momento in cui si trova di fronte all’opera, viene ripreso a sua insaputa da una web cam posta sopra ad uno schermo LCD collocato tra le altre fotografie.
Quindi la sua immagine viene modificata e trasmessa in tempo reale sul monitor (incorniciato e della stessa dimensione delle altre foto). Il risultato è che anche lo spettatore si ritrova all’interno dell’installazione con il volto sfocato. L’opera non solo rappresenta la condizione quotidiana che vuole denunciare, ma ne propone irettamente anche l’esperienza al fruitore.

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