Quando il cieco con il suo bastone cammina per la strada si muove sfruttando il tatto dinamico; è attraverso la simultaneità delle informazioni che provengono dalla pelle, muscoli e articolazioni che il non vedente percepisce la “sostanza materiale”, cioè l’inerzia degli oggetti toccati dal suo strumento, la loro “consistenza”.
Mentre il tatto attivo può essere definito un’esplorazione tattile (tactile scanning) in analogia con l’esplorazione oculare (ocular scanning), il tatto dinamico può essere paragonato ad un tipo di percezione “mediata”. Ciò significa per es. accostare la visione attraverso un microscopio e un telescopio con l’impiego di un bastone o di un qualsiasi tipo di “sonda” per l’esplorazione dell’ambiente circostante.