Milano in digitale 2008 – IO|cose


Yes, We Spam!,
IO|cose,
2008,

Dal 16 Marzo al 10 Aprile, in piena campagna elettorale, il collettivo I/Ocose ha inviato circa 280.000 e-mail di spam a nome del Partito Democratico.
Le risposte dei destinatari non si sono fatte attendere; hanno reagito con insulti e veementi proteste verso gli autori, certi che le missive fossero inviate dallo staff del Partito Democratico.

Le reazioni e le risposte dei cittadini coinvolti nell’operazione dimostrano che l’idea che un partito politico utilizzi lo spam per convincere i suoi elettori è più che plausibile, perché in linea con le tattiche di propaganda.
Il Partito Democratico è stato preso come bersaglio, ma è solo l’ultimo arrivato di una lunga lista. I partiti “post-ideologici”, che si vantano di “essere in accordo con la società”, ovvero obbedire ai sondaggi, si fondano su una retorica simile a quella dello spam. Toccare gli istinti più bassi per stimolare al voto, non è diverso dal promettere allungamenti del pene in cambio di un click.
Yes we Spam non e’ attivismo, non convince a votare per un partito o per un altro. E’ più vicino al nichilismo, al suicidio per sovraccarico. E’ un anestetico che entra in funzione per innalzamento eccessivo della frequenza. La retorica della propaganda elettorale viene portata all’eccesso ma continua ad essere plausibile, non diventa qualcosa d’altro, ma solo eccessivamente uguale a se stessa.

Il gruppo rivendica questa azione, come gesto artistico, politico e, di conseguenza, fastidioso. Lo strumento dello spam ha permesso di agire in un territorio di confine, tra le pasticche di Viagra e l’inno del partito “per il tuo cellulare”. Un territorio paradossale per un verso, eppure considerato possibile.

La presentazione del progetto è stata concepita e sviluppata su due piani differenti.
Il primo è riferito all’aspetto pratico dell’operazione sviluppatasi sul web. E’ stato registrato in modo anonimo il dominio www.partitodemocratico2008.org che puntava ad un server noleggiato per un mese. Dal server ha avuto inizio un’opera massiccia di spam sistematico: durante tutto l’arco della giornata, partivano ad intervalli di tempo regolare centinaia di mail di spam, verso indirizzi recuperati da vari scripts entrati in azione nei mesi precedenti.

Nell’installazione esposta in mostra è presente un computer con connessione Internet dal quale gli utenti possono liberamente connettersi al sito www.partitodemocratico2008.org. Qui si può trovare tutta la documentazione relativa al progetto: i feedback di color che hanno ricevuto le mail di spam e i testi delle mail inviate da I/Ocose. Sempre a partire dal sito, si ha inoltre la possibilità di spammare, a firma PD, amici e conoscenti. Il computer è a sua volta collegato ad una stampante programmata per stampare a ciclo continuo, su carta intestata, lo spam inviato. I fogli stampati cadano e si accumulano a terra, offrendo una rappresentazione materiale della logica di funzionamento dello spam nella Rete. I visitatori della mostra vengono invitati a raccogliere e leggere i testi stampati, ed hanno infine a loro disposizione delle buste con il logo del Partito Democratico con le quali potranno spedire spam via posta tradizionale.
Il secondo piano riguarda la rappresentazione grafica del concept del progetto. Le idee, le considerazioni ed i concetti che hanno dato vita all’intera operazione sono stati espressi tramite lavori di grafica, stampati ed esposti su tavola.