Milano in digitale 2008 – Marta Roberti

Lacuna
Marta Roberti
video disegni animati, circa 1200 disegni realizzati a mano con carta carbone e montati con Final cut. 2007, 5:16

Il titolo gioca sul significato etimologico del termine ‘lacuna’ da intendere come mancanza, interruzione, assenza ma anche come piccolo stagno, laguna. Lacuna esplora il concetto di differenza e di ripetizione in molteplici espressioni: sia nella trama degli accadimenti rappresentati (il doppio, i riflessi e le apparizioni del ricordo e il dejà-vù), che nella tecnica, che consiste nella ripetizione di decine di copie di disegni che variano minimamente l’uno rispetto all’altro, ricalcando una stessa matrice attraverso la carta carbone. La tecnica del ricalco mi è servita per generare un movimento di vibrazione, avendo disposto in successione tutti i disegni attraverso un programma di montaggio video: il movimento ottenuto, è un aspetto del movimento su cui ha riflettuto Henry Bergson che ha inteso il movimento come vibrazione-modulazione, ossia mutamento qualitativo e temporale. La modulazione è la variazione di uno stampo: la fotografia e il disegno   organizzano le forze interne dell’immagine in modo tale che raggiungano uno stato di equilibrio, la modulazione invece non si ferma quando l’equilibrio è raggiunto e non cessa di modificare la modellatura.

Rifacendomi allo studio filosofico delle immagini cinematografiche realizzato da Gilles Deleuze in Immagine-movimento e Immagine-tempo, ho provato a lavorare sull’ immagine-cristallo, cioè l’immagine allo specchio o l’immagine riflessa che mostra l’operazione fondamentale del tempo che è quella di scindersi sempre in due getti asimettrici: il presente e il passato virtuale.